Comò Maggiolino

Art.124 mis. 126x52x86h.

Vi sono molti mobili in stile “Maggiolini” in commercio, ma pochi presentano le particolari caratteristiche di legni e di lavorazione che il pezzo da Voi acquistato può vantare.

Già ad un primo colpo d’occhio esso dà un’impressione di morbidezza che spinge a passarne la mano sulla superficie per accertarsi che sia veramente così morbido come sembra. E non si rimane delusi.

Uno speciale processo di invecchiamento conferisce inoltre al pezzo il suo inconfondibile aspetto: rovinii, finti tarli, ammaccature che riproducono l’effetto del tempo, vengono trattati e valorizzati con polvere invecchiante. Questa polvere, inoltre, entrando nei micropori del legno, ne mette in risalto la venatura.

La tinta data a pennello e tirata con panni, contribuisce a creare quelle sfumature che ravvivano l’aspetto del mobile. La cera naturale che stendiamo alla fine gli conferisce invece la tipica lucentezza. Tutti questi passaggi sono eseguiti a mano, con l’ausilio di pochi e semplici strumenti usati con la sensibilità e la maestria che i nostri lucidatori hanno acquisito per lunghissima esperienza.

Anche gli intarsi sono eseguiti esclusivamente a mano, con l’uso del traforo. Le irregolarità che si possono talora notare diventano dunque pregi, e non difetti, che permettono di distinguere un pezzo dall’altro. Vengono utilizzati per il lavoro di intarsio solo legni pregiati: Palissandro santos (Sud America) , Noce Nazionale (Italia) Ciliegio (Nord America), Acero (Europa).

Nello specifico questi legni sono spessi un millimetro e vengono ancorati ad un massellino di abete o di Pioppo.

Poiché il legno è una materiale vivo, che risente delle variazioni di temperatura e di umidità delle nostre case, (soprattutto in inverno con il riscaldamento a termosifoni), è possibile che, con il trascorrere dei mesi, questi legni subiscano leggeri assestamenti. Anche in questo caso non si tratta di difetto ma di pregio, in quanto il telaio e la decorazione del mobile in questo modo maturano e si stabilizzano.

Le schiene sono in massello di Abete intelaiato, mentre i cassetti, uniti a coda di rondine, sono in massello di Faggio.

Verniciatura: alla nitro lacca, finitura: cera vergine d’api.

Manutenzione: tenere il mobile lontano da fonti di calore dirette e dai raggi del sole; a lungo danneggiano il manufatto e ne alterano il colore. Qualsiasi tipo di alcool danneggia ed altera la lucidatura, pulire solamente con un panno di lana o cotone. Non adoperare prodotti sintetici.

MOBILE ESEGUITO COMPLETAMENTE IN ITALIA

 


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