Credenzone sagomato a 2 ante e 4 cassetti

A manufatti in legno che acquistiamo per arredare le nostre case, amiamo dare una collocazione spazio-tempo che li definiscano.

Non sempre ciò è possibile con sintetica precisione, perché gli ebanisti di un tempo, costruivano i pezzi variandoli di volta in volta ispirandosi alle mode del momento, alle richieste dei committenti.

I mobili che costruiamo oggi sono fatti fedelmente, simili a quelli ritenuti autentici (nella forma e nella sostanza) oppure degli autentici vengono colte le caratteristiche salienti per rimodellarle e plasmarle alle esperienze di spazio e gusto attuali.

Nasce così la collezione “Stefy” che ispirandosi alla tipologia del mobile del ‘600 ne elimina tutte le spigolature, le addolcisce rendendolo morbido e flessuoso, senza nulla togliere alla sua austera eleganza.

Le colonne dei montanti sagomate e scavate sono arricchite da un sottile intaglia a foglia, che ben si accompagna alle cornici di riquadratura delle ante. La scelta delle bocchette e delle maniglie non è casuale ma si accompagna armonicamente al tutto.

PARTICOLARI COSTRUTTIVI

COPERCHIO: listellare di pioppo impiallacciato in noce nazionale 10/10

SCHIENA: multistrati noce tanganica 8 mm.

ANTE: telaio in noce americano specchio multistrati di pioppo sagomato, nobilitato in noce nazionale

TELAIO, CORNICIONI E MONTANTI SAGOMATI: in massello di tiglio

CASSETTI: frontone in massello di tiglio impiallacciato in noce nazionale, riquadratura cassetti in noce americano, interni in frassino con fondo in pioppo da 12 mm. con battuta (sfilabile)

FIANCHI E FONDI: in listelli di abete compensato con derullato di pioppo su ambo i lati e nobiitato con impiallacciatura di noce nazionale e noce tanganica

RIPIANI: numero due per vano in li stellare di pioppo 18 mm. impiallacciato in noce tanganica

VERNICE alla nitro

LUCIDATURA fatta completamente a mano,usando materiali e tecniche della “vecchia patinatura artigiana Bassanese”, dal mobile grezzo con 19 passaggi, adoperando terre, acqua, aniline, mordenti e vernici, la lavorazione del mobile passa allo stadio quasi finale, poi con un ulteriore trattamento con cera profumata d’api, il ciclo è completato. Dato l’alto impiego di manodopera, i nostri mobili si possono definire “fatti a mano”. Non contengono agglomerati di segatura o di fibra ad alta densità.

FINITURA paglietta e cera d’api

BRONZI fusione di ottone anticato, rifinito a mano.

MANUTENZIONE morbidezza e trasparenza caratterizzano questo tipo di patinatura. E’ necessario tenere il mobile lontano da fonti di calore dirette e dai raggi del sole ; a lungo danneggiano il manufatto e ne alterano il colore. Pulire solamente con uno straccio di lana e/o cotone all’occorrenza. Ravvivarlo con una leggera passata di cera d’api morbida ed asciugare subito con tessuto di cotone o lana. Non adoperare prodotti sintetici.

PRODOTTO ESEGUITO INTERAMENTE IN ITALIA